Sotto l'aspetto morfologico la regione
è prevalentemente
costituita dai altopiani con rocce
calcaree, da cui spiccano due compatte
masse montuose che si prolungano verso il mare prima il
Tauro occidentale che culmina a 3086 m. con il (Bey
Daglari), poi ad oriente il poderoso Tauro centrale
che comprende le vette più elevate del sistema, l'Ala Dag
e il Bolkar Daglari 3.488m.
Il paesaggio presenta una grande varietà di
componenti, con un altalenarsi di coste scoscese
profondamente incise da piccole insenature e distese
sabbiose dove il grano si sviluppa; e le pianure
litoranee intensivamente coltivate e densamente popolate.
I prodotti di zone costiere sono; il cotone (con il 60%
della produzione totale del paese), sesamo, agrumi (più di 90 per
cento della produzione totale del paese), verdure in anticipo e
banane. Le zone più alte hanno relativamente poco terreno
arabile; il grano ed il bestiame sono i prodotti più
diffusi.
EST DI
ANTALYA
Attraversando le grandi e fertili pianure parallele e le
infinite spiagge di sabbia, si arriva ad Alanya. Servizi
turistici moderni e siti storici ben conservati vi
offriranno l'opportunità di scegliere le vostre attività
giornaliere.
A 18 km da Antalya troviamo
Perge,
una città importante dell'antica pamphilia. Questa città
fu edificata dagli ittiti nel 1500 a.C.. Qui San Paolo
diffuse i suoi primi sermoni. Rilievi in marmo finemente
scolpiti ornano il palcoscenico del teatro; altre sculture
provenienti dai dintorni della citta, sono custodite nello
stadio. I turisti resteranno affascinati dalla porta della
città, protetta da due torri altezzose, la lunga strada
colonnata, un tempo pavimentata con mosaici e
fiancheggiata da negozi, una grande agorà, bagni pubblici
ed un ginnasio.
Belek,
a 40 km da Antalya, è un centro moderno di vacanze gradito
a coloro che amano il nuoto, l'elioterapia e il golf. Nel
National Golf Club sono allestiti un campo per campionati
professionisti con 18 buche, ed un campo per corsi
accademici con 9 buche. In questo parco potrete praticare
anche sports d'acqua e usufruire delle numerose
possibilità di cvago.
La strada per
Aspendos si snoda
parallelamente al fiume Kopru, dal quale si può vedere un
ponte selgiuchide. Il sito è dominato dal teatro antico,
il miglior preservato del mondo, in uso ancora oggi; i
suoi 15.000 posti a sedere, i vomitori, le decorazioni
della scena e l'acustica, testimoniano il successo del
famoso architetto Zenon.
Nelle vicinanze troviamo i resti di una basilica, l'agorà e
uno dei più grandi acquedotti dell 'Anatolia. Qui si trova
anche il centro dell'oreficeria, dove è possibile
osservare abili mani all'opera e seguire tutte le tappe
della lavorazione dell'oro e delle pietre preziose fino
alla fabbricazione dei gioielli. Vi sono inoltre gallerie
dove sono esposti i gioielli che si possono acquistare.
A nord-est di Antalya, nel voltare in direzione di Tasagil
e Beskonak, imboschiamo la strada panoramica
che ci conduce al parco Nazionale di Koprulu Canyon.
Le strade tortuose che si incontrano con dei ruscelli
sulle montagne, attraversano foreste vergini. Spesso
conviene guidare piano perchè il paesaggio presenta, ad
ogni svolta, differenti e magnifici panorami. A 92 km da
Antalya, questo parco è situato in una valle di una
bellezza selvaggia, con una grande varietà di flora e
fauna. Il Canyon si estende per km 14 lungo il fiume
Kopru, ed in certi punti arriva a 400 metri di profondità.
Le zone di costa sono provviste di ristoranti di pesce. Il
ponte romano di Oluk, che attraversa il Canyon, ed il
ponte di Bugrum sul torrente di Kocadere, testimoniano le
grandi imprese ingegneristiche dell'antichità. Da questo
parco si possono fare due escursioni: l'una all'antica
città di Selge, l'altra alle Montagne di Dedegol,
picco più alto di questa catena montuosa, che raggiunge i
2.992 metri.
A nord-ovect del Canyon Nazionale di Koprulu, su una ventosa
strada di montagna, troviamo Altinkaya (Selge),
città importante dell'antica Pisidia. Di questa città
commerciale, situata a 950 metri, vediamo le mura, le
torri, le sisterne, il Tempio di Giove, l'agorà, lo
stadio, il teatro, il ginnasio e la necropoli.
Secondo gli storici Selge aveva dei rapporti commerciali
diretti con Antalya, e questa fu la ragione della sua
prosperità. Sebbene la Cascata di Manavgat non sia
alta, l'acqua schiumosa, d'un bianco lattiginoso, scorre
con grande veemenza tra le rocce. Vicino a questa cascata,
ombreggiati giardini da tè e ristoranti offrono una sosta
piacevole, ben gradita, soprattutto dopo una giornata di
visite turistiche. Per esplorare meglio questa zona
attraente, potete effettuare una deliziosa gita in
piroscafo sul fiume Manavgat.
Side,
uno dei siti più interessanti della Turchia, era
anticamente un porto chiamato "Melograno". Oggi questa
simpatica stazione balneare con le sue antiche rovine, le
sue due spiagge di sabbia, i suoi negozi e i suoi ottimi
servizi turistici, attira una folla di turisti. Qui
troviamo numerosi caffè e ristoranti con vista cul mare, e
negozi lungo le stradine che offrono oggetti di
artigianato tipicamente turco: tappeti, pelletteria e
magnifiche gioiellerie. Lo splendido teatro della città
antica, costruito su archi colonnati, è il più grande di
tutta la regione (Attualmente per motivi di restauro è
chiuso). Altri monumenti importanti sono: l'agorà, il
Tempio di Apollo in riva al mare, una fontana e la
necropoli. Il vasto bagno romano, oggi museo, custodisce
le più belle collezioni archeologiche della Turchia.
Ad est di Side incontriamo, in mezzo a foreste di pini, le
stazioni balneari di Sorgun, Titreyen Gol (bandiera
blu) e Kizilagac, famose per le loro spiagge
sabbiose ed il mare scintillante. L'atmosfera è
rilassante, gli alloggi innumerevoli e le attività
infinite.
Ad ovest di Side, Kumkoy e Colakli (Kamelya) vi
offrono spiagge nelle vicinanze di siti antichi. Qui,
immersa nelle foreste, si trova Bucaksihlar dove si
può trascorrere una giornata al fresco.
Non molto lontano si trova l'antica città di Seleucia
di Pamphilia, rimasta intatta fino ad oggi. Vi si
possono visitare l'agorà, le terme, il teatro, i mausolei
e le chiese.
A 12 km a sud-est di Aydinkent (Ibradi), a 55 Km a
nord di Manavgat via Urunlu (ad ovest del fiume Manavgat),
si incontra il Parco Nazionale della grotta di
Altinbesik. Prima di inoltrarvi nel parco non mancate
di visitare il villaggio di Urunlu, il cui tradizionale
aspetto si conserva tutt'oggI intatto. La grotta di
Altinbesik offre ai visitaton uno spettacolo di rara
bellezza, con le sue architetture naturali, i numerosi
torrenti che la attraversano e la presenza di alcuni
laghi. Alcune parti della grotta sono inoltre ricoperte da
colate di travertino, che le conferiscono un tipico
aspetto, con il loro colore candido.
Su una sponda del fiume Alara, vi è Alarahan,
un caravanserraglio del XIII sec. costruito dal sultano
selgiuchide Alaeddin Keykubat. Dall'alto di una collina
vicina, la Fortezza di Alara domina tutta la zona.
Alanya,
grande e popolare stazione climatica, è situata su un
promontorio roccioso che si sporge sul Mediterraneo tra
due spiagge sabbiose. Una delle più splendide vedute della
costa è incoronata dalla fortezza selgiuchide del XIII
sec. 150 torri punteggiano le mura di questa cittadella
ben protetta da doppi bastioni. All'interno delle mura
esterne vi sono le rovine di moschee, caravanserragli ed
un bazar coperto. Dentro le mura interne, invece, si
incontrano le rovine di una cisterna ed una chiesa
bizantina. Benchè la storia di Alanya risalga al tempo dei
romani, questa città divenne importante quando, sotto il
dominio selgiuchide, nel 1220 Alaeddin Keykubat ci fece
costruire la propria residenza invernale ed una base
navale. Gli antichi edifici riflettono l'importanza della
città al tempo dei selgiuchidi. Oltre alla imponente
cittadella, il turista può visitare il cantiere navale,
unico nel suo genere, e la torre ottagonale Kizil Kule
(Torre Rossa).
Alanya è un bellissimo centro di vacanze con alberghi e
motels moderni, numerosi ristoranti di pesce, caffè e bar.
La strada, che si prolunga dall'attraente parco della
città lungo la costa e raggiunge il porto, è fiancheggiata
da un'infinità di boutiques che tentano il turista con i
loro oggetti d'artigianato, articoli di pelle, vestiti,
borsette e divertenti fiaschette dipinte, simbolo della
regione. Nel mese di agosto Alanya ospita il pittoresco
Festival Internazionale del Folclore. In quel periodo
l'atmosfera si carica di vitalità e movimento.
Sevi piace l'esplorazione, dovete visitare
la Caverna di
Damlatas per ammirarne le interessantissimi formazioni
rocciose. Lì vicino si trova il museo Archeologico ed
Etnografico.
Una barca vi condurrà a visitare tre grotte marine: la
Grotta Fosforeccente (Fosforlu Magara) con le sue
rocce fosforescenti; la Grotta delle Donne (Kizlar
Magarasi), ove i pirati tenevano prigioniere le donne, e
la Grotta degli Amanti (Asiklar Magarasi).
Quando l'intensità del sole sarà insostenibile, recatevi
nella Valle di Dim Cayi, a 15 km ad est di Alanya;
lì vi rilascerete all'ombra della panoramica valle,
contemplando i ruccelli scorrere nelle vicinanze.
Avsallar
(Incekum), una stazione balneare di vacanze a 25 km ad
ovest di Alanya, ha splendide spiagge di sabbia finissima.
A 30 km da Alanya sulla strada che conduce a Gazipasa si
trova una città di porto storica, Iotape (Aytap),
dalle bellissime baie vergini che conservano rovine
risalenti all'epoca romana.
Se viaggiate verso l'est di Alanya, nei pressi di Gazipasa,
scoprirete delle spiagge indubbiamente eccezionali. Non
mancate di visitare la Caverna di Yalandunya vicino
a Gazipasa per ammirare le piscine naturali, la Grotta
dei Pirati (Korsanlar Magarasi), ove i pirati tenevano
prigioniere le donne non molto lontano a Doganca
non mancate di ammirarne le regali sculture situata sui
monti Adanda e Guney, vicino la città antica di Solinos
si possono visitare le tradizionali abitazioni Turche ad
Hasdere.
LA
COSTA MEDITERRANEO ORIENTALE
Marc'Antonio aveva offerto a Cleopatra, in regalo di nozze,
le belle sponde della Cilicia, allora situate tra Alanya e
la frontiera Siriana.
Il passato di questa regione resta tuttavia legato alla
mistica figura di San Paolo, nato a
Tarso (Tarsus). Oggi, la regione è conosciuta per
il suo terreno fertile e per l'ospitalità degli abitanti
del luogo.
Circondata da orti coltivati, Mersin, capoluogo di
provincia di Icel, si trova a metà strada della costa
mediterranea orientale della Turchia. I suoi viali
ombreggiati da palme, il parco della città e gli alberghi
moderni, creano un ambiente piacevole per chi vuole
visitare i luoghi storici dei dintorni e le numerose baie.
La citta si è sviluppata rapidamente e possiede il più
grande porto franco del Mediterraneo turco. Regolari
traghetti operano da Mersin a Gazimagosa (Famagusta) nella
Repubblica Turca di Cipro del Nord. Nel mercato del pesce,
in un riatorante poco coatoao, potete guatare del buon
peace. Da includere nelle apecialità locali abbiamo il
"cezire", a bace di carote e noci, ed il "biberli ekmek",
una apecie di piccola pizza ripiena di una salsa piccante,
senza carne. Contrariamente alla sua apparenza moderna,
Mersin occupa il sito di una città molto antica.
A km 3 ad ovest dalla città, gli scavi effettuati nel
tumulo di Yumuktepe, hanno rivelato la presenza di
parecchie colonie dell'Era Neolitica.
DA MERSIN
AD ANAMUR
La strada da Mersin a Silifke segue la costa da vicino
attraversando foreste di pini e boschetti di aranci. Da un
lato le rovine di città antiche, basiliche e tombe,
dall'altro una serie di piccole insenature con spiagge
sabbiose.
A Viransehir (km 13 ad ovest di Mersin), possiamo
ammirare una fila di colonne corinzie che anticamente
fiancheggiavano la via principale dell'antica
Pompeiopolis, fondata dai rodioti nel 700 a.C.
A Kanlidivane si trovano le rovine della antica
Kanytelis, con tombe simili a piccoli templi, chiese e
sarcofaghi dell'epoca romana e bizantina. La città stessa
e le rovine, si trovano su uno dei lati di un profondo
abisso.
Kizkalesi,
una stazione balneare di vacanze, ed il sito antico di
Korykos, hanno bellissime spiagge di sabbia e aree di
campeggio. Di fronte al Castello di Korykos, sulla riva,
si trova un'altra fortezza: Kizkalesi (il castello della
fanciulla), situata su un isolotto, a 200 metri dalla
spiaggia. In altri tempi un muro marino collegava le due
fortezze. Sotto Kizkalesi, lungo la baia fiancheggiata da
ristoranti di pesce, nel villaggio di Narlikuyu, vi
è un mosaico che raffigura le Tre Grazie.
Piu avanti, si trova il profondo abisso famoso col nome di
Paradiso e Inferno (Cennet-Cehennem
Magaralari). Nella valle di
Paradiso (Cennet), ci sono le rovine di una cappella del V
sec.
L'aria umida della profonda Caverna di Narlikuyu
situata lì vicino e piena di stalattiti e stalagmiti,
porta sollievo a chi soffre di disturbi respiratori.
A 12 km a nord della Spiaggia di Susanoglu e a 2.5 km
dal Villaggio Pasli, si trova il Mausoleo del Re
Senza Paure (Mezgit Kalesi). Questo Mausoleo, che risale
all'epoca romana, è il più grande della regione. Ha una
facciata di 8 m d'altezza, decorata da colonne corinzie e
sulla base si nota il rilievo ittita di Priapo, dio della
fertilita, di 1 m. d'altezza.
Situata leggermente nell'entroterra, Silifke, (a km 90
da Mersin) si trova ai piedi di una collina. Coronato da
una cittadella, questo posto era in altri tempi la
capitale dell'antica Seleucia di Cilicia. In città,
un ponte romano attraversa il fiume anticamente chiamato
Calycadnos e oggi Goksu.
Ataturk (fondatore della repubblica turca) soggiornò qui una
volta, in una casa costruita all'inizio del secolo ora
trasformata in museo Etnografico. Nel Museo Archeologico
di Silifke, sulla via di Tasucu, sono conservati reperti
di tutta la regione.
A Demircili (Imbriogon), a nord di Silifke, sulla via di
Uzuncaburc, ci cono monumentali tombe romane del primo
periodo e reperti di tutta la regione, ben conservati.
La strada attraverso le montagne vi condurrà al grandioso
sito antico di Diocaesarea, Uzuncaburc, in cui è
possibile ammirare una grandiosa necropoli che si estende
per 1.200 metri, arricchita da grandi tombe. Le imponenti
vestigia del Tempio di Giove Olbius, il Tempio di Tyche,
un arco monumentale, un teatro, una chiesa bizantina ed
una torre sono veramente eccezionali.
A km 4 verso est, le rovine di Olba (Ura) con gli
acquedotti romani, il teatro e fontana meritano una breve
visita.
Proseguendo lungo la strada sud della costa, da Silifke si
giunge a
Meryemlik (Ayatekla), una necropoli con la
tomba di Santa Tecla (o Tekla), la prima donna martire.
Tasucu,
con i suoi buoni alloggi per turisti, è una stazione
balneare con spiagge sabbioce ed un porto. Un servizio
regolare di aliscafi e traghetti collega questa città con
Gime, nella Repubblica Turca del Cipro del Nord.
A 44 km a ovest di Tasucu, vi è Ovacik, località
tranquilla ben nota per la banchina di pescatori e la sua
baia. La penisola di Ovacik (antica Cavaliere), è
uno dei punti turistici culminanti e naturali della
Turchia, area ideale per lo sport subacqueo. Se questa
attività sportiva vi interessa, visitate la Baia di
Kocrelik e l'Isola di Kosrelik.
A 18 km a sud-est di Ovacik, lungo le rive della Baia
Kosrelik, ci sono le rovine dell'antica Afrodisia.
Le rovine ed i mosaici risalenti al periodo romano
meritano una visita.
Aydincik,
ad ovest di Ovacik, offre le sue acque sicure e tranquille
agli yachts che manovrano le loro vele su questa
meravigliosa distesa della costa, di una bellezza da
mozzare il fiato.
La strada della costa si inerpica lungo i declivi delle
montagne che scendono verso il mare, offrendo una vista
spettacolare di rocce, insenature e acque turchesi del
Mediterraneo.
A 36 km ad ovest di Aydincik, eccoci a Bozyazi, un
centro di vacanze con spaziose aree di campeggio situate
in bellissime baie.
Il Castello di Anamur,
costruito su baie sabbioce, domina la splendida vista
della costa. Edificato nel Medio Evo dai Crociati, servì
in seguito da roccaforte agli Ottomani.
La città di Anamur, racchiusa tra i monti e circondata
da piantagioni di banane, si trova a 138 km da Silifke. Ad
ovest della città, lungo la spiaggia, ci cono le rovine
dell'antica Anamorium, con i suoi doppi bastioni, un
teatro, l'odeon, i bagni e la necropoli.
DA
TASUS AD ANTAKYA
Ad est di Mersin, sul bordo della fertile pianura di
Cukurova, troviamo Tarso (Tarsus), città natale di
San Paolo. Di origine antica, la città è stata invasa e
distrutta numerose volte, solo qualche monumento di
particolare interesse si è concervato fino a noi. Tra
questi, citiamo la Porta di Cleopatra, dalla quale
passarono Marc'Antonio e Cleopatra per incontrarsi a
Tarsus, la chiesa antica e la Moschea Ulu Cami degli
ottomani. Potete ritrovare l'atmosfera del passato
passeggiando tra i vicoli e le vecchie case, alla ricerca
delle origini di San Paolo.
Piccoli ruccelli, cascate ed alberi ombrosi delle Cascate
di Tarsus, nelle vicinanze della città, vi offriranno
un idilliaco pomeriggio. Boschetti di eucalipto profumano
l'aria del Parco di Karaburcak.
Posta nel cuore della Pianura di Cukurova (Cilicia), troviamo
Adana, una delle più grande
città della Turchia, al centro di una ricca regione
agricola e tessile. Il Taskopru (Ponte di Pietra) cosruito
da Adriano e restaurato da Giustiniano, si estende sul
fiume Seyhan, che divide la città in due; dei suoi 21
archi originali ne sono rimasti solamente 14. In città, i
monumenti interessanti sono la Moschea Ulu del XVI sec.,
la Moschea Eski, la Moschea di Hasan Aga, la Torre
dell'Orologio del XIX sec, ed il vecchio bazar coperto. I
tre musei della città sono: il Museo Archeologico, che
custodisce reperti ittiti e romani provenienti dagli scavi
locali, il grazioso Museo Etnografico, ed il Museo
Culturale di Ataturk; vi consigliamo di includerli nel
giro turistico della citta.
Dopo un giorno di gita turistica, dovete poi provare l’
"Adana Kebab", una sensazionale polpetta di carne tritata
con abbondanti spezie. Tra le bevande locali c’è lo
"Salgam", una bibita fatta con rape scure, e lo "Sira", un
tipo di succo d'uva. Per sfuggire al caldo, recatevi alla
Diga di Seyhan e vicino al lago, al nord della
città, ove sarete ascolti da sentieri ombrosi, pittoresche
sale di tè e ristoranti. Al tramonto, tornate in città,
accanto al fiume pacifico dalle acque scintillanti, color
rubino.
Le vicine spiagge, con possibilità di alloggio, si trovano a
Yumurtalik, dove un antico castello sul porto
domina la pittoresca banchina dei pescatori ed il
Agyatan Golu, questo lago è stato riconosciuto per le
varie specie di pesci e uccelli nel suo habitat naturale.
Karatas,
l'Akyatan golu questo lago e' famoso per le diverse
varietà di uccelli che circondano l'habitat, esistono
anche le famose Tartarughe verdi Caretta.
Al Parco Camlik, i pescatori pescano e godono del
panorama.
In prossimità di Yakapinar, fuori dalla strada
Adana-Iskenderun, troviamo Misis, un'antica città
la cui ricchezza era dovuta alla sua posizione sulla Via
della Seta. In questo sito si trovano molte rovine, tra le
quali un belliscimo mosaico del IV sec. che rappresenta
l'Arca di Noè e gli animali.
Più avanti incontriamo le imponenti rovine di
Yilanlikale,
un castello costruito su un picco dominante il fiume
Ceyhan, a Ceyhan sulla vecchia strada commerciale che
da Adana conduce ad Aleppo, si trova il caravanserraglio
Kurtkulagi, costruito da Huseyin Pasa dietro ordine del
Sultano Ottomano Ahmet III, dove sono esposti reperti
etnografici della regione, ecco è stato restaurato grazie
al contributo dell’Associazione Turca-Tedesca.
A sud di Yilanlikale, a Sirkeli, un rilievo ittita
testimonia che durante il suo viaggio verso l'Egitto,
Muvattalish aveva sostato qui.
A nord di Ceyhan, nel villaggio di Dilekkaya, antica
Anavarza si incontrano le rovine di una città
romano-bizantina e un castello dalle dimensioni
impressionanti. Il piccolo museo di questo sito possiede
due mosaici particolarmente belli provenienti dai bagni
romani.
Due altri siti antichi si incontrano a Osmaniye,
entroterra all'inizio del golfo di Iskenderun (antica
Alessandrette), divenuta capoluogo di provincia, nella
parte bassa del monte Duldul ci sono le sorgenti
termali; Haruniye divenuta stazione termale per conto del
prefetto di Bagdad Harun Resit.
La strada di Karatepe vi porta alla antica città romana di
Castabala, ove la strada colonnata, il teatro, i bagni
ed una fortezza sulla collina, rievocano il passato.
Nel Parco Nazionale di Karatepe, sito neo-ittita, i
resti della residenza estiva del Re Asitawada, le
tavolette con iscrizioni ittite e fenicie, il museo
all'aria aperta con i suoi splendidi basso-rilievi, ci
rivelano l'importanza e la stupefacente estetica di questa
civiltà preistorica.
Durante le Crociate, molti combattimenti avvennero in questa
regione. L'imponente fortezza di Toprakkale, venne
occupata per un certo periodo dalle armate cristiane. Nel
333 a.C., Alessandro Magno sconfisse Dario III e
l'esercito persiano sulla pianura di Issos
(Dortyol). Oggi la zona è ricoperta da estesi agrumeti che
forniscono alla Turchia arance, mandarini e limoni.
A Yakacik, (Payas), lontano dalle autostrade che
costeggiano il golfo di Iskenderun, troviamo il
meraviglioso complesso di Sokollu Mehmet Pasa del XVI
sec., che comprende una moschea, dei bagni, un bazar, un
caravanserraglio ed una medrese. Altri monumenti sono il
Cinkulesi (La Torre dei Geni) ed un Castello.
Iskenderun,
anticamente Alessandretta, fu fondata da Alessandro Magno
dopo la sua vittoria contro i persiani nella Pianura di
Issos. Oggi, la città è un centro commerciale molto attivo
con un bellissimo porto. Eccellenti alberghi, ristoranti
e caffè, si susseguono di fronte al mare vicino a parchi
di palme. Gamberoni succulenti sono la specialità
culinaria di Iskenderun. I buongustai dovranno provare
anche il "Kunefe" un dolce di friimento ripieno di
formaggio fuso e servito caldo, e l"'humus" uno
stuzzichino a base di pure di ceci, aglio e paprika. Tra i
souvenirs consigliamo l'acquisto di tavolini, sedie e
altri oggetti di legno lavorati a mano.
La costa sud di Iskenderun ci propone la città-vacanza di
Ulucinar (Arcuz) con numerosi alberghi, pensioni e
ristoranti.
Verso Antakya, lontano dalla strada principale, vi accoglie
la stazione balneare di Sogukoluk dove, durante
l'estate, potete evitare il sole ardente.
Dopo aver attraversato il Passo Belen, fermatevi al castello
di Bagras, assediato varie volte da bizantini, mammelucchi
e crociati.
Antakya,
la città biblica di Antiochia, si trova sulle
sponde del fiume Asi (Oronte) in una pianura fertile
circondata da grandi montagne. Un tempo capitale dei Re
Seleucidi, era nota per la sua ricchezza ed il suo lusso.
Al tempo dei romani la città continuò a prosperare col
commercio e la cultura. Importante città agli albori del
cristianesimo, era stata visitata da San Barnaba, San
Paolo e San Pietro, e proprio in questa città venne
coniato per la prima volta il termine "cristiano",
attribuito ai seguaci di Gesu Cristo.
Il
Museo di Antakya
conserva una delle più ricche collezioni di mosaici romani
del mondo. La maggior parte di questi fantastici mosaici
in pietra sono stati scoperti durante gli scavi di Antakya
nelle vicinanze di Daphne.
Fuori dalla città s'incontra la Grotta di San Pietro,
chiesa rupestre, ove l'Apostolo predicò per la prima volta
e dove si era stabilita la comunità cristiana. Nel 1983
venne dichiarata dal Vaticano un Sito Sacro.
Altri posti interessanti sono il Bazar movimentato e la
Moschea di Habib Neccar. A sud della grotta, la Porta di
Ferro era una delle entrate della biblica Antiochia.
Passeggiando nella parte vecchia della città, potreste
immaginare San Pietro, San Paolo e San Barnaba che
camminano su queste strade, poco cambiate da allora.
Il castello di Antiochia, situato in altura, offre una vista
magnifica della città e della pianura.
A sud di Antakya abbiamo Harbiye, I'antica Daphne,
dove secondo la mitologia Apollo aveva cercato di seduyre
Daphne, la Ninfa dei boschi. Per sfuggire alla sua
stretta, lei si tramutò in arbusto di alloro.
Ai tempi dei romani la città era un lussuoso sobborgo. Oggi
ci sono foreste di lauri e cascate. Il mese di ottobre è
la stagione dei deliziosi datteri di Harbiye. Qui si
possono comprare pure delle caponette profumate
all'alloro.
A 25 km da Antakya vi accoglierà Samandag, stazione
balneare che possiede una spiaggia ancora incontaminata.
Seleucia di Peria
(Cevlik) a nord della città, fu fondata nel 300 a.C., e
avendo San Paolo e San Barnaba iniziato la loro missione
da questo punto, il porto di questa città ne guadagnò
molta importanza. Il più interessante monumento della
città è il Tunnel di Titus (Tito), costruito per deviare
l'acqua piovana. Anche confrontato con i mezzi attuali a
disposizione, rimane una grande opera di ingegneria.
Recatevi al villaggio di Kapisuyu per godere dal
Tempio di Giove il panorama del porto antico, della
spiaggia sabbioca e della pianura fertile.
Due strade collegano Antakya alla Siria. La prima ad est,
diretta ad Aleppo, attraversa la città di frontiera
Reyhanli e l'altra a sud diretta a Lazkiye, Tripoli e
Beirut, attraversa Yayladag.
Gallerie
Immagini:
Isparta,
Eğirdir,
Yalvaç e Antiochia di Pisidia,
Fethiye ,
Milas,
Muğla,
Dalyan,
Kaş and Patara,
Antalya e Termessos e Perge ,
Alanya and Side,
Antakya,
Museo di Antakya,
Silifke,
Mersin,
Tarsus (Tarso),
Adana ,
Anamur
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