E' esattamente nel mezzo della Turchia ed è la meno
montagnosa una volta confrontata con le altre regioni.
In questa regione da Ovest a Est l'altitudine varia dai 600 ai 1.200 m.. Per la maggior parte, la regione è nuda e monotona, è usata
per i pascoli. Un terzo delle pecore della Turchia e tre quarti delle
relative capre di Angora sono cresciute quì. Il territorio dedicato in gran parte al pascolo ha causato
nel tempo l'erosione del terreno sull'altopiano. Durante l'estate le frequenti tempeste di polvere (fina-gialla) saltano attraverso le pianure donando
all'altopiano anatolico centrale un bel colore giallo
bronzo; che è reso impervio dai burroni e dominato dai picchi
vulcanici costituisce il cuore della Turchia. Coperto da
campi di frumento contornati da file di pioppi, la steppa
audacemente delimitata è di una solitudine maestosa.
Questo altopiano è considerato come uno dei nidi della
civilita umana.
Patria di molti popoli e storico campo di battaglia tra
l'oriente e l'occidente, questa terra ha visto combattere
hatti, ittiti, frigi, galati, romani, bizantini,
selgiuchidi, crociati, mongoli ed ottomani per affermare la loro supremazia e
per dettare legge. Nell'XI sec. i turchi emigrati dall'est
si appropriarono dell'altopiano. Nel corso della sua
storia turbolenta, l'Anatolia Centrale ha subito invasioni
di conquistatori quali Alessandro Magno e Tamerlano. Nel
corso di dieci millenni, gli antichissimi abitanti di
questa località hanno modellato, con la loro arte, i
drammatici profili del paesaggio circostante, come si può
ben vedere dalle pitture vigorose di Çatalhöyük, seguite
dalle linee armoniose dell'architettura selgiuchide, fino
alla forma moderna del recente Mausoleo di Ataturk.
Ankara
La capitale della Turchia con l'altitudine di 850 m. è una
città moderna, pulita e tranquilla con oltre 3 milioni di abitanti è una
città tipicamente europea.
Nevşehir,
capoluogo di provincia, è considerata la porta della
Regione della Cappadocia. Tra i monumenti rimasti nella
città propriamente detta, s'incontrano il
castello
selgiuchide situato in cima alla collina, e la Moschea
di Kursunlu, costruita per il gran Vizir Damat Ibrahim
Pasa La moschea forma una parte del complesso di
costruzioni che includono una medrese, un ospizio ed una
biblioteca. La fontana per le abluzioni, situata nel
cortile, porta ancora le sue iscrizioni originali. Il
museo di Nevsehir espone opere locali.
Yassıhöyük
(Gordion)
Sulla strada Ankara-Eskişehir si trova Ballıhisar
(l'antica Pessinus), un importante centro di culto religioso
frigio. Le vestigia più importanti sono quelle del Tempio
di Cibele (Kibele), la dea Madre, il cui culto si trovava
nel cuore della Frigia.
Il piccolo museo all'aria aperta conserva qualche scultura
interessante, come pure pietre tombali. Nella città di
Mida, si vedono due enormi facciate intagliate nel
promontorio roccioso. Un tempo, nelle loro nicchie si
trovavano le statue di culto della dea Cibele. Lungo
quest'area, si trovano tombe rupestri, scavate nella
roccia color sabbia, simili a grotte. Recentemente è stato
qui scoperto un passaggio sotterraneo che sbocca nella
valle sottostante.
Aslantaş e Aslankaya
erano anch'essi luoghi di culto al tempo dei frigi. II
primo, a km 34 a nord da Afyon ha due monumentali
basso-rilievi di leoni; l'altro, a km 52 da Afyon, un
tempio e un basso-rilievo di leone. Altri monumenti frigi
possono essere visitati a Doganlıkale, Kumbet e
Deveboynu.
Eskişehir
è stata costruita nel 10 millennio a.C. dai
frigi sulle sponde del fiume Porsuk. Possiede importanti
monumenti architettonici, tra i quali vanno menzionati: la
Moschea di Alaeddin del XIII sec. e il Complesso di
Kursunlu del XVI sec. I tre musei della città da visitare
sono il Museo Archeologico con oggetti e sculture frigié
della zona, il Museo della Casa Ottomana Yesil Efendi, un
bell'esempio di architettura locale del XIX sec. con
collezioni di oggetti etnografici locali, ed il Museo di
Cultura Ataturk nel quale troviamo una mostra fotografica
dei momenti calienti della vita di Ataturk, i suoi effetti
personali ed un' esposizione di oggetti in schiuma di
mare.
La migliore schiuma di mare del mondo, una pietra morbida di
colore bianco, viene estratta dalle miniere in prossimità
di Eskisehir, dove si possono vedere anche gli appositi
forni ad arco. Pipe ed altri oggetti sono esposti nel
museo Lüle Taşı (schiuma di mare), altri invece possono
essere acquistati nei negozi della città.
Sakaryabaşı,
lago alimentato da sorgenti, è circondato da un
meraviglioso parco, nel quale i visitatori potranno godere
l'aria fresca e gustare del buon pesce nei ristoranti ivi
allestiti.
Il faccino di Sivrihisar è dovuto alle sue numerose e
tipiche case ottomane, che hanno impresso alla città una
eleganza capricciosa. La Moschea Ulu del XIII sec., in
altri tempi caravanserraglio, ed il Mausoleo Alemsah sono
di grande importanza e meritano di esser visitati. Gli
intenditori di tappeti sanno bene che i kilim di
Sivrihisar sono particolarmente pregiati.
Nei pressi di Sivrihisar si trova il villaggio di
Nasrettin Hoca, meglio noto come Hortu. In questo
villaggio si trova un Museo Etnografico, allestito nella casa del famoso
umorista, dove sulle pareti potrete osservare le sue
caricature e le barzellette.
Sulla collina vicino a Seyit Battal Gazi si erge
l'imponente complesso costituito da una moschea del XIII
sec. e la tomba, edificato in memoria di Seyyit Battal,
guerriero dell'Islam.
Il villaggio di Yunus Emre (Sarıköy), è il luogo in
cui è stato seppellito Yunus Emre, il grande poeta del
XIII sec. I suoi poemi, tuttora attuali, trasmettono
all'umanità un messaggio di amore e di pace. Ogni anno, in
maggio, vengono celebrate commemorazioni in suo onore.
Oltre alla sua tomba, i visitatori possono anche visitare
un piccolo museo dedicato alla sua vita ed alle sue opere.
IL
NORD-EST E L'EST DI ANKARA
Kırıkkale
è un centro industriale evolutosi rapidamente, si trova
sulla grande autostrada che collega l'est di Ankara con il
Mar Nero. Qui vengono fabbricate armi, in particolare
pistole. Nel museo della città sono esposti tutti i tipi
di armi fabbricate in loco.
Il
fiume Kızılırmak
scorre accanto a Kirikkale, conosciuto anticamente con il
nome di Halys. Potete trascorrere un piacevole pomeriggio
nel Parco Celal Bayar oppure in uno dei ristoranti
circondati da paesaggi rurali.
Lasciando la città, l'autostrada si divide. Il bivio ad est
si porta a Yozgat, a km 217 da Ankara. Fondata nel
XVIII sec. dagli ottomani, la città possiede due
importanti costruzioni di questo periodo: la Moschea
Capanoglu e la Moschea Suleyman Bey (XIX sec.). La
recidenza Nizamoglu, attraente esempio di architettura
locale turca, espone attualmente oggetti etnografici.
Nella residenza di Yusuf Karslioglu si incontra invece il
Museo Archeologico: vi sono espocte opere hatti, ittite,
frigie, romane e bizantine.
Il
Parco Nazionale di Camlik
si trova a qualche chilometro a sud della città.
Hattusas
Alacahöyük
Vicino la città di Ortakoy situata a sud est di Corum, vi si
trova un'altra importante città ittita di Sapinuva.
Altri importanti insediamenti nella provincia di Corum
sono: Alişar ed Masathöyük, situate lungo il
Fiume Cekerek, Sapinuva é stata la seconda importante
città ittita della regione.
Tra la Pianura Kargi e Abdullah si trova il villaggio di
Hacıhamza con importanti costruzioni architettoniche.
Sivas,
importante centro commerciale, era, durante il Medio Evo,
il punto di connuenza delle piste carovaniere dirette in
Persia ed a Baghdad. Tra il 1142 ed il 1171 fu la capitale
degli Emiri Danismend, ed ebbe una vitale importanza come
centro urbano durante il governo selgiuchide. I rimanenti
monumenti architettonici riflettono l'importante posizione
di Sivas nel passato. La Moschea Ulu risale agli Emirati
Danismend, mentre le costruzioni selgiuchidi quali
Izzettin Keykavus Sifahaneci, ospedale e scuola di
Medicina del XIII sec., la Medrese Gok, splendidamente
decorata, i minareti gemelli della Cifte Minareli Medrese
come pure la Medrese di Buruciye, tutte testimoniano
l'estetica inconfondibile del periodo selgiuchide.
All'interno della medrese di Buruciye si trova il Museo
Archeologico e dei lavori in pietra, in cui sono
conservate lastre sepolcrali. Nella residenza Akaylar, che
riflette la bellezza dell'architettura civile del XIX
secolo, si trova il Museo Etnografico.
Nel 1919 la decisione di liberare la Turchia dalle potenze
straniere venne presa al Congresso Nazionale tenuto a
Sivas. Oggi, lo stabile del XIX sec. nel quale il
Congresso aveva avuto luogo, è stato restaurato e
convertito nel Museo di Ataturk e del Congresso, con una
esposizione etnografica e una mostra consacrata alla
guerra d'Indipendenza. In città troverete da acquistare
splendidi tappeti di Sivas, rinomati per la loro bella
trama.
Il museo di Asik Veysel è allestito presso l'abitazione dove
il popolare poeta visse e morì (1884-1973), nel villaggio
di Sivrialan.
Kangal,
situata a 68 km a sud di Sivas, è considerata la patria
dei cani di razza omonima, i più famosi in Turchia. Il suo
nome deriva da "cani dei galatiani" del III sec.a.C.
Queste belle bestie dal pelo dorato, oltre ad essere
ottimi cani pastori, sono di grande utilità alle forze di
polizia e di sicurezza.
A 12 km a nord-est di Kangal, troviamo la famosa stazione
termale Balıklı Kaplıca, ove piccoli pesci nuotano
nelle acque termali calde (360C); si dice che
siano di aiuto per la cura di alcune malattie della pelle.
Nella provincia di Sivas le stazioni termali Sıcak
Çermik e Soğuk Çermik sono famose per le loro
acque benefiche per varie cure terapeutiche.
Un tempo avamposto bizantino, Divriği divenne la
capitale degli Emirati Turchi Mengucek nel XII e XIII sec.
Benchè abbastanza distante dall'itinerario usuale, i
visitatori vengono a Divrigi per vedere la moschea Divrigi
Ulu e la medrese costruite nel 1229. Le opere di pietra
selgiuchidi, rappresentano animali e vegetali scolpiti sui
portali. L' UNESCO ha dichiarato questo sito una delle
eredità culturali più grandi del mondo.
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